Scheda + Recensione: Jenny Blackhurst

La scrittrice di cui parliamo oggi è una vera chicca per tutti gli amanti del thriller psicologico: Jenny Blackhurst. Se non la conoscete ancora, vi consigliamo davvero di leggere qualcosa di suo.

Jenny Blackhurst è inglese, cresciuta nello Shropshire dove vive con la famiglia. Fin dall’inizio della sua carriera da autrice ha ricevuto ottimi consensi di pubblico e critica, diventando celebre in pochissimo tempo nel Regno Unito e, in seguito, anche in Italia.

Ecco qui la sua bibliografia completa, edita interamente da Newton Compton (per l’Italia):

• Era una famiglia tranquilla (2017), il suo thriller d’esordio;
• La paziente perfetta (2018), di cui proponiamo una breve recensione;
• La figlia adottiva (2019), che fa venire addirittura la pelle d’oca;
• La strana morte di Evie White, uscito lo scorso 1 ottobre.

Recensione – La paziente perfetta

Se dovessimo riassumere La paziente perfetta in una sola parola, senza dubbio sceglieremmo “inquietante”. Questo libro vi entrerà sotto pelle e vi spingerà a sospettare di tutto e tutti…

Psicologia dei personaggi: i protagonisti sono (o sembrano?) persone comuni che conducono vite comuni. Una di loro, però, ha qualche segreto di troppo che porterà conseguenze anche a tutte le altre.

Sviluppo della trama: non è il classico thriller cruento, è più sottile e psicologico. Tre amiche sono molto legate tra loro ma le loro vite stanno per essere sconvolte da una donna misteriosa, apparsa dal nulla con l’intenzione di distruggere una di loro. Una serie di eventi assurdi porterà a un tragico epilogo.

Ritmo: molto piacevole, alterna momenti di tranquillità e di suspence in uguale misura, il tutto sulla sfondo della placida campagna inglese. È equilibrato e si basa soprattutto sul motivo della reazione a catena, rendendo così il racconto magnetico.

Stile di scrittura: questa autrice scrive in modo rilassato, ma mai noioso. Riesce a creare situazioni drammatiche senza scadere nell’eccesso di dettagli violenti.

Un libro in una frase: tutti noi abbiamo amici con cui condividiamo la nostra vita. Ma siamo davvero sicuri di conoscerli a fondo?