Recensione – La strana morte di Evie White di Jenny Blackhurst

La strana morte di Evie White (Newton Compton) è un ottimo rappresentante del genere thriller, un romanzo non scontato in cui verità e menzogne si mescolano in un intrigo appassionante.

Abbiamo già parlato di Jenny Blackhurst negli scorsi articoli: se ve li siete persi, potete leggere qui la sua biografia e altre notizie su di lei.

Psicologia dei personaggi: le persone coinvolte in questa storia sono ragazzi all’apparenza normalissimi, amici dai tempi della scuola. Le relazioni tra loro sembrano stabili e ben definite. Nel corso degli anni, però, emerge tutta la loro ambiguità che metterà a rischio un equilibrio già fragile.

Sviluppo della trama: la tragica morte di Evie White, avvenuta nella sera delle sue nozze, getta nel panico tutti gli invitati, soprattutto il marito Richard e la migliore amica Rebecca. Loro due, con l’aiuto della polizia, cercheranno di scoprire le cause di questo apparente suicidio…

Ritmo: questo thriller ha un ritmo molto avvincente. La narrazione si distribuisce tra passato e presente e vi trascinerà in un vortice di emozioni, facendovi perdere la cognizione del tempo.

Stile di scrittura: la fine psicologia tipica di Jenny Blackhurst cattura l’attenzione del lettore in un crescendo di colpi di scena, fino ad arrivare a un epilogo del tutto inaspettato.

Un libro in una frase: vivi con persone che conosci molto bene e che ami con tutto il cuore. Ma cosa può succedere quando ti accorgi che tutti ti mentono?

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