Recensione – L’eredità della Villa delle Stoffe di Anne Jacobs

Oggi riprendiamo il percorso iniziato con la saga de La Villa delle Stoffe di Anne Jacobs, che si sta rivelando davvero imperdibile. Lo faremo analizzando il terzo capitolo, L’eredità della Villa delle Stoffe.

Negli articoli precedenti abbiamo già parlato del primo capitolo (con tanto di biografia dell’autrice), ma anche del secondo volume.

L’eredità della Villa delle Stoffe ci porta nel 1923. La guerra è finita ormai da tempo e la Germania cerca di riprendersi faticosamente dalla distruzione. Paul Melzer, figlio del capostipite Johann, è tornato dalla prigionia e sta riprendendo in mano le redini della famiglia e dell’azienda.

Purtroppo però, il clima di recuperata serenità è destinato a durare poco, a causa di una serie di eventi che porteranno litigi e incomprensioni. Primo su tutti l’arrivo dell’insopportabile Serafina, la nuova bambinaia, che metterà alla prova la pazienza di tutti. L’atmosfera sarà così tesa da costringere Marie, sempre calma e ragionevole, a lasciare la Villa e trasferirsi a casa di Kitty con i bambini.

Non finisce qui: la seconda causa di conflitti è il ritrovamento di una collezione di quadri dipinti da Luise Hofgartner, la mamma di Marie morta anni prima quando lei era ancora molto piccola. I sentimenti contrastanti suscitati da queste opere creeranno tensioni anche nelle coppie più solide…

Leggendo L’eredità della Villa delle Stoffe, vi assicuriamo un susseguirsi di colpi di scena che coinvolgono tutti i membri della Villa e che porteranno a un epilogo interessante e inaspettato.

Lo stile di questa saga è fluido e appassionante, i personaggi sanno sempre sorprendere e coinvolgere il lettore fino all’ultima pagina, pur rimanendo gli stessi. Se avete letto i primi due volumi di questa storia, vi consigliamo di non perdere il terzo, affascinante capitolo.

Un libro in una frase: le scelte che facciamo possono avere delle conseguenze e mettere in pericolo quello che abbiamo costruito. Ma quando lasciamo che sia il cuore a decidere, ci accorgiamo che solo l’amore conta davvero.

A questo punto, non ci resta che augurarvi buona lettura e… arrivederci alla prossima avventura! 😉