Dopo un periodo incentrato sul romanzo storico, oggi cambiamo genere buttandoci a capofitto su uno degli scrittori più famosi e apprezzati al mondo: il grande Stephen King. La nostra recensione di oggi parla di uno dei suoi libri più recenti, L’istituto.
Alcuni mesi fa abbiamo festeggiato il compleanno di Stephen King con un articolo in cui raccontiamo un po’ della sua storia e della sua bibliografia più irrinunciabile. Se ve lo siete perso, eccolo qui.

L’istituto è, secondo noi, una delle migliori opere di Stephen King. Si tratta di un thriller con tendenze horror (come nel suo perfetto stile), pubblicato in Italia nel 2019 da Sperling & Kupfer.
Psicologia dei personaggi: le persone presenti in questo libro si dividono in due categorie del tutto opposte. Da una parte troviamo dei bambini che, pur dotati di qualità non comuni, hanno personalità differenti tra loro e condividono le passioni e la voglia di vivere di tutti i ragazzini del mondo. Dall’altra parte, invece, abbiamo un branco di adulti spietati che mai vorresti incontrare nella vita, e che non hanno un solo briciolo di coscienza né di decenza.
Sviluppo della trama: i protagonisti principali del romanzo sono bambini di varie età dotati di poteri fuori dall’ordinario (telepatia e/o telecinesi). Questi ragazzini vengono rapiti, rinchiusi in un misterioso Istituto e sottoposti a test disumani e pericolosi da un gruppo di persone senza scrupoli (tra cui perfino qualche dottore), che vogliono sfruttarli per i loro sordidi scopi. Tra i poveri ragazzi troviamo Luke Ellis, un bambino di 12 anni dotato di un’intelligenza straordinaria che è determinato a scoprire tutti i segreti nascosti tra le mura dell’Istituto.
Ritmo: come tutti i libri di Stephen King, anche L’istituto vi lascerà senza fiato. Il contesto originale e incalzante riesce a catturare il lettore e, in diversi momenti, anche a farlo emozionare. Il pericolo sempre crescente e l’empatia che si sviluppa con i bambini sono cadenzati e si alternano in modo sapiente.
Stile di scrittura: è pulito e realistico, e si riscontra già dall’inizio. Inoltre, nonostante l’argomento potenzialmente impressionante (esperimenti su bambini), il libro è adatto anche ai lettori più sensibili. L’autore è riuscito a rendere l’idea delle varie situazioni senza eccedere nei particolari.
Un libro in una frase: il potere di cambiare gli eventi è da sempre il cruccio degli esseri umani. Ma quando per arrivare allo scopo si utilizzano i bambini, il lato umano si perde e si diventa dei mostri.
Questo bisogna che lo legga! Non mi piacciono tutti i libri di King, ma questo mi sa che mi piacerà…
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A me generalmente King piace molto, e credo che questo sia uno dei suoi libri più riusciti…
Fammi sapere 😉
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Ciao, io l’ho letto ed effettivamente è molto coinvolgente e anche emozionante come detto nella recensione
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Ciao, grazie mille! Mi fa piacere trovarti d’accordo 😃
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