Con la recensione di oggi torniamo al nostro amato genere giallo, ma con un libro davvero particolare: I sette killer dello Shinkansen di Isaka Kōtarō.
Isaka Kōtarō è uno scrittore giapponese molto famoso e di grande successo. Grazie ai suoi libri ha vinto numerosi premi e riconoscimenti. Oltre a essere un romanziere, Kōtarō è un autore di manga: i suoi fumetti sono disponibili in italiano, mentre I sette killer dello Shinkansen è l’unico dei suoi libri a essere stato tradotto nella nostra lingua (almeno per ora).

I sette killer dello Shinkansen (Einaudi, 2021) è un libro che diverte molto ma lascia anche spiazzati, perché è come se il genere giallo facesse una parodia di sé stesso.
Psicologia dei personaggi: le molteplici persone presenti in questo romanzo sono killer e intermediari di dubbia moralità che, a loro insaputa, si trovano coinvolti in un affare tanto losco quanto contorto. Il contrasto tra i ruoli pericolosi di questi personaggi e le loro personalità improbabili ha un effetto straniante ma davvero spassoso.
Sviluppo della trama: la storia ha luogo a bordo di un treno ad alta velocità, lo Shinkansen, e si divide in due trame parallele. Un gruppetto di persone poco raccomandabili è salito sul treno appena partito da Tokyo. Due di loro devono riportare a casa sano e salvo il figlio di un famoso boss dopo il suo rapimento, un altro è un ladro che è stato incaricato di rubare una misteriosa valigetta. E poi c’è un diabolico ragazzino da cui è meglio rimanere alla larga perché, se scopre il punto regole di una persona, non esita a usarlo contro di lei per ricattarla. Durante il viaggio succede una serie di vicissitudini al limite dell’assurdo, che portano a un epilogo del tutto inaspettato.
Ritmo: è scorrevole e divertente. Quando si inizia a leggere questo libro, ci si sente attratti fino all’ultimo capitolo perché si vuole capire come può finire una storia tanto rocambolesca. Noia? Una parola che verrà dimenticata ben presto.
Stile di scrittura: Isaka Kōtarō ha dato vita a un romanzo del tutto diverso dai thriller classici. La trama è unica e i personaggi sono tanto grotteschi da risultare perfino comici. Il libro è ben costruito e ha una leggerezza che non ci si aspetta da un thriller.
Un libro in una frase: un treno lanciato ad alta velocità, sette spietati killer, passeggeri ignari di quel che succede alle loro spalle… Cosa può andare storto?!
E voi avete già letto I sette killer dello Shinkansen? Vi piacciono i gialli/thriller un po’ fuori dal comune? Fatecelo sapere nei commenti 😃
I personaggi protagonisti mi interessano molto perché appunto tutti negativi (e chissà cosa può accadere quando persone simili si incontrano) e mi piace molto l’ambientazione del libro. Mi hai incuriosito.
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Mi fa molto piacere 😃 Se ti piace questo stile ironico e “semiserio”, non ti deluderà.
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Questo libro mi sta creando moltissimo hype. L’ho già inserito nella mia libreria digitale e non vedo veramente l’ora di leggerlo!
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Sono contenta! Se ti va, quando l’avrai letto fammi sapere cosa ne pensi 😃
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