Bentornati! Con la recensione di oggi ci addentriamo in un thriller ad alta tensione davvero meritevole, Due anni dopo dell’autrice irlandese Laura Elliot.
Laura Elliot è lo pseudonimo di June Considine, giornalista e scrittrice di libri per bambini e adulti. È nata a Dublino e vive sulla costa a nord dell’Irlanda insieme alla sua famiglia. Due anni dopo (di cui oggi proponiamo una breve recensione) è un thriller che ha raggiunto i vertici della classifiche irlandesi in pochissimo tempo. Della stessa autrice la casa editrice Newton Compton ha pubblicato in Italia anche Non parlare con gli sconosciuti (2016) e Colpevole (2019).

Due anni dopo (Newton Compton, 2021) è un libro magnetico, un thriller che parte da una storia apparentemente già vista e la rimaneggia con tocchi unici e ben riusciti. Se amate l’atmosfera inquietante di Rebecca la prima moglie, questa storia fa al caso vostro.
Psicologia dei personaggi: le persone in questo thriller sono diversi tra loro come carattere e personalità, ma tutti contribuiscono alla storia in modo coerente. Nicholas è un uomo instabile e violento; Elena (attuale compagna di Nicholas) e Amelia (moglie defunta) hanno dei punti in comune e lo stesso drammatico destino (?); Leanne, una cara amica d’infanzia di Amelia che ricopre un ruolo cruciale.
Trama: Elena vive in Australia già da un po’ di tempo m è costretta a tornare in Irlanda per la morte della madre. E proprio in questa circostanza conosce Nicholas che, a sua volta, ha perso la moglie Amelia due anni prima. Qualcuno pensa che sia stato un incidente, qualcun altro che si sia suicidata; comunque sia, il corpo non è mai stato trovato. Elena, incoraggiata dalla gentilezza di Nicholas, comincia a raccontargli tutto di sé e ben presto scoprono di essere attratti l’uno dall’altra. Quando Elena si trasferisce a casa di lui scopre che la presenza di Amelia è ancora forte: fotografie in tutto il salotto, armadio pieno di vestiti e scarpe, oggetti che le appartenevano sparsi ovunque. Questa situazione fa sentire Elena davvero a disagio. Quindi una sera la ragazza confida a Nicholas il desiderio di avere una casa nuova tutta loro ma lui, inaspettatamente, la colpisce con una tale violenza da buttarla per terra. Questo sarà l’inizio di un incubo senza fine che porterà Elena a fare delle indagini su quest’uomo, scoprendo episodi drammatici che la legano sempre di più al passato di Amelia…
Ritmo: se siete appassionati di thriller psicologici, con questo romanzo farete centro. Il ritmo è scorrevole e accattivante, ha tutto quel che serve per tenervi in pugno. Consigliatissimo!
Stile di scrittura: lo stile che Laura Elliot ha saputo conferire a questo libro è qualcosa di unico. Partendo dall’inizio e arrivando fino all’ultima frase ha dato un’impronta originale a una storia che può sembrare comune, ma che non lo è affatto.
Un libro in una frase: quando ti trovi di fronte alla follia ti resta solo una cosa da fare: scappare. Ma se scappare è impossibile, devi ricorrere alle poche energie che ti restano per sopravvivere… o per morire.
E voi avete già letto qualche libro di Laura Elliot? Cosa pensate di queste storie di matrimoni inquietanti? Fatecelo sapere nei commenti 😃
Whooo m8 pare che sia un thriller molto accattivante!!!
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Lo è davvero. Credo che ti piacerebbe dato che (se ben ricordo) tu ami questo genere… 😊
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Un blog minuzioso complimenti 👍
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Grazie mille 😊
Anche il tuo blog mi piace, ho letto alcuni dei tuoi racconti e non sono niente male! 👏
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Che bello speriamo che la mia fantasia ne produca altri.
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La creatività a volte ha i suoi tempi ma non esaurisce mai… 😉
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Il bagno l’ho scritto dopo che mi hai risposto ma la dedica…..
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Mi aveva sfiorata il dubbio che fosse rivolto a me, ma non volevo sembrare presuntuosa… 😌
Comunque parla pure di quel che ti ispira, noi apprezziamo!
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