Recensione – “La donna della porta accanto” di Lorena Franco

Il nostro protagonista di oggi è un thriller esplosivo, in cui molte vite si intersecano in un intreccio micidiale. Parliamo di La donna della porta accanto di Lorena Franco.

Lorena Franco è una scrittrice spagnola nata a Barcellona nel 1983. Autrice di successo, ha all’attivo ben 250.000 copie vendute in Spagna. Oltre a seguire questa carriera, la Franco è anche un’attrice cinematografica e televisiva. Il suo primo romanzo thriller (La ragazza che guardava fuori) è stato pubblicato in Italia da Piemme nel 2018.

La donna della porta accanto (Piemme, 2021) è un concentrato di tensione, che presenta una storia complessa in cui tutti i pezzi trovano posto con armonia.

Personaggi: i protagonisti principali sono Sara e Marco (moglie e marito); Isabel e Joel (i poliziotti); Elisa (la vittima). Tutte queste persone, con le loro scelte, hanno influenzato profondamente il proprio destino e quello degli altri.

Sviluppo della trama: Sara è una ragazza di 18 anni che cerca lavoro, dopo aver vissuto un’infanzia e un’adolescenza travagliate. Risponde a un’inserzione e viene chiamata per un colloquio nell’agenzia immobiliare più famosa di Barcellona. In questa occasione conosce Elisa, anche lei convocata per lo stesso motivo, e diventano amiche. Vengono assunte entrambe ma, dopo poco tempo, Elisa lascia il lavoro senza apparente motivo. Intanto l’affascinante Marco Mendieta, il capo di Sara, dimostra sempre più interesse per lei. La corteggia, la porta a cena nei ristoranti più esclusivi, la riempie di regali e di affetto e, alla fine, le chiede di sposarlo. Sara è al settimo cielo.

Dopo solo un anno, però, la ragazza si accorgerà che il sogno è diventato il peggiore degli incubi dal quale non può scappare. L’uomo che l’ha ingannata con le sue coccole si è rivelato essere una persona orrenda, che la sottopone a una vita intollerabile. Come se non bastasse, un giorno si ritrova come vicina di casa proprio Elisa, ricomparsa dal nulla e decisa a vendicarsi di lei, o così crede finché Elisa non viene trovata morta nel suo appartamento. Le condizioni pietose della donna portano a pensare a un suicidio ma Isabel, un’agente di polizia in congedo per aver perso il compagno da poco, non è convinta. Quando viene incaricata degli interrogatori ai vicini di casa Isabel incontra Sara e, dopo una diffidenza iniziale, fra le due donne si crea una forte sintonia che le porta a darsi reciproco aiuto. Fino alla fine impensabile e ingiusta.

Ritmo: è molto interessante. Questo thriller si snoda tra passato e presente, che si alternano con coerenza ed equilibrio. Nessun dettaglio è inserito per caso e ciascun elemento ha il proprio significato, di cui ci si rende conto solo al momento opportuno.

Stile di scrittura: è fluido e appassionante. Con questo romanzo Lorena Franco ha creato un’atmosfera pazzesca, ricca di suspense che tiene il lettore incessantemente sulle spine.

Un libro in una frase: pensi di aver trovato il paradiso, credi di aver realizzato i tuoi sogni e sei certa che niente e nessuno possano più farti del male. Ma quando apri gli occhi e ti svegli, l’incubo ti aspetta. Ed è solo l’inizio.

E voi avete già letto La donna della porta accanto? Vi piacciono i thriller dalle trame complesse? Fatecelo sapere nei commenti 😃

4 pensieri riguardo “Recensione – “La donna della porta accanto” di Lorena Franco

I commenti sono chiusi.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: