Recensione – “Macbeth” di Jo Nesbø

Buon venerdì! Con la recensione di oggi torniamo in epoca contemporanea, parlando di uno degli autori di thriller più famosi e apprezzati nel mondo: Jo Nesbø. Infatti, recensiremo il suo Macbeth.

Jo Nesbø è uno scrittore norvegese, nato a Oslo nel 1960, specializzato in romanzi thriller e crime. La serie di romanzi che vede come protagonista Harry Hole è ben nutrita: L’uomo di neve (2010, dal quale è stato tratto un film con Michael Fassbender), Il leopardo (2011), Lo spettro (2012), Polizia (2013), Il pipistrello (2014), Scarafaggi (2015), Nemesi (2015), Il pettirosso (2015), La stella del diavolo (2015) e Sete (2017).

“Macbeth” di Jo Nesbø

Macbeth di Jo Nesbø (Rizzoli, 2018) è un libro decisamente forte in cui disillusione, spietatezza e cruda realtà si uniscono in una storia che lascia davvero senza fiato.

Personaggi: le persone di questo thriller sono tante e tutte con un debole per la corruzione e la sete di potere. A partire dal protagonista Macbeth, poliziotto della SWAT (una squadra speciale anticrimine), dalla personalità molto ambigua che oscilla tra bene e male sconfinando fin troppo spesso in quest’ultimo. La sua compagna, Lady, è proprietaria di un casinò ed esercita una forte influenza su di lui.

Trama: in una torbida cittadina gli spacciatori di droga hanno ormai preso il sopravvento. La polizia locale è impegnata a sventare un traffico molto ingente e a catturare finalmente Sweno, il capo spacciatore inafferrabile che da anni spadroneggia con la sua banda in città. Con l’aiuto della squadra speciale comandata da Macbeth, poliziotto molto conosciuto per le sue doti, gli agenti riescono a recuperare la partita di droga ma una parte della banda riesce a scappare, compreso Sweno.

Macbeth non sopporta il fallimento: con l’appoggio di alcuni suoi uomini e della fidanzata Lady, organizza un agguato e con mezzi illeciti fa trucidare Sweno e i suoi compagni (compresi mogli e bambini). Questo episodio scatenerà una serie di omicidi studiati a regola d’arte per far ricadere la colpa su Duff, il miglior amico di Macbeth…

Ritmo: questo thriller è incalzante e indomabile come i suoi protagonisti, veramente degno di nota. Non avrete modo di annoiarvi perché ogni capitolo è una sorpresa in continua evoluzione. L’ambientazione è dark e i personaggi sembrano usciti da un film di Tarantino (anche per una certa predilezione per il sangue).

Stile di scrittura: Jo Nesbø ha uno stile inimitabile e i personaggi sono così reali da fare persino paura. L’autore non si limita a descrivere le scene, ma le fa vivere al lettore in prima persona. Forse anche troppo. Non consigliamo questo libro ai lettori più sensibili e/o impressionabili: è una storia ben fatta ma ricca di particolari cruenti e davvero toccanti, oltre a una quantità notevole di parolacce.

Un libro in una frase: la sete di potere, la corruzione e la droga creano un cocktail micidiale dal quale non si emerge facilmente. Solo quando non hai più speranza trovi la forza di dire basta.

Voi conoscete già Jo Nesbø? Cosa pensate delle storie i cui protagonisti hanno un “lato oscuro”? Fatecelo sapere nei commenti 😃

22 pensieri riguardo “Recensione – “Macbeth” di Jo Nesbø

    1. Eh sì, la “chiamata”, come resisterle? 😁
      Quello di Nesbø è uno stile ben preciso che spesso divide i lettori: chi lo ama non lo lascia più, chi preferisce altri generi e si affaccia a lui per la prima volta resta un po’ “destabilizzato”… Come sempre, è questione di affinità.

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    1. Io non ho ancora avuto modo di leggere l’originale shakespeariano quindi ho apprezzato molto questa versione. Però in effetti, se si conoscono già gli eventi, si perde tutta la suspence… 😅

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