Recensione – “Incubo di famiglia” di Mikaela Bley

Bentornato, thriller! Oggi riprendiamo uno dei nostri generi preferiti con Incubo di famiglia di Mikaela Bley, una scrittrice non molto conosciuta ma davvero meritevole.

Mikaela Bley è un’autrice svedese nata a Stoccolma nel 1979, dove vive con marito e figli. Ha lavorato come produttrice televisiva per la rete TV4, ma ora ha intrapreso la carriera di scrittrice in pianta stabile. Il suo primo romanzo è Segreti di famiglia (2017) e, dopo il grande successo a livello internazionale, ha scritto anche un secondo volume sempre con protagonista la giornalista Ellen Tamm (di cui oggi faremo la recensione). In futuro sono previsti altri libri della stessa serie.

“Incubo di famiglia” di Mikaela Bley

Incubo di famiglia di Mikaela Bley (Newton Compton, 2017) è un libro non scontato, che entra nella mente della sua protagonista e fa vivere al lettore le sue stesse emozioni e paure.

Personaggi: la protagonista principale è Ellen Tamm, una giornalista televisiva che sta attraversando un periodo particolarmente complesso; Alexandra e Hanna sono personaggi secondari e madri di famiglia atipiche; Liv, invece, è la vittima di un brutale delitto.

Trama: Ellen, giornalista televisiva di TV4 (un importante network svedese), sta tornando nel luogo dove è cresciuta per riprendersi da un esaurimento. L’idea di stare con sua madre e rivedere il posto in cui è morta la sua gemella Elsa non la attira, ma il dottore le ha prescritto un po’ di riposo quindi non ha alternative. Questa tragedia è ancora molto presente nella vita di Ellen e della sua famiglia, e basta un pretesto minimo per farla tornare a galla. Sulla strada verso casa trova alcune volanti della polizia, che hanno scoperto il cadavere di una donna abbandonato in un campo e di cui non si conosce l’identità.

Gli inquirenti stanno prendendo le cose alla leggera e hanno fretta di archiviare il caso. Ellen, che non riesce a stare con le mani in mano, sembra essere l’unica a voler scoprire l’assassino. Durante le sue indagini scopre che la donna si chiamava Liv ed era incinta. Il paese è piccolo e tutti devono rispondere a qualche domanda e Alexandra e Hanna, che conoscevano Liv, sono terrorizzate: hanno paura che la gente scopra la loro strana situazione familiare e che la vergogna si abbatta sui loro figli. Nonostante i numerosi inviti a lasciar perdere il caso, Ellen non si ferma e rischia la vita in più di un’occasione.

Ritmo: è molto interessante, alterna brevi momenti di relax in un tranquilla cittadina svedese a un’incalzante indagine. Questo libro vi terrà in allerta fino all’ultimo.

Stile di scrittura: è fluido e accattivante. Mikaela Bley ha creato una protagonista forte e decisa che, malgrado i suoi problemi personali, si distingue tra tutti per il suo coraggio.

Un libro in una frase: il senso di colpa che ti accompagna da tutta la vita può essere alleviato dalla verità. Ma qualcuno è intenzionato a impedirtelo.

Voi conoscete già Mikaela Bley? Qual è stato l’ultimo thriller che avete letto? Fatecelo sapere nei commenti 😃

7 pensieri riguardo “Recensione – “Incubo di famiglia” di Mikaela Bley

  1. L’autrice non la conosco come molti altri autrici e autori ma questa bella recensione mi ha incuriosito Il giallo svedese in generale mi è sempre piciuto. Tu hai tratteggiato in poche righe un testo dal leggere.

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