Buona domenica! Come di consueto, oggi vi proponiamo una splendida Recreation fumettistica tratta dalla pagina Facebook Tracce di Fumetto. Questa volta, la tavola è opera di Germano Reggiani e raffigura il personaggio di Kriminal del grande Magnus.
Ecco come viene presentata questa Recreation:
“Buona domenica a tutti.
Era passato circa un mese dalla nostra breve gita a Castel del Rio e una sera, di fronte ad una pizza rievocando alcune battute con Romanini al Gallo, lo fece nuovamente.
Mario, il Gigante Buono come affettuosamente lo chiamavo, era fatto così.
Ci girava intorno, la prendeva alla larga, con circospezione, aspettando il momento buono per piazzare il colpo, poi virava in picchiata e assestava la zampata.
Ormai ci ero abituato.
“Ma, cosa ne pensi della pagina numero uno dell’Ira del cielo? Sai quella con Kriminal sospeso tra le nubi cariche di pioggia e un fulmine che squarcia il cielo. Non sarebbe bello se tu la facessi? E poi io la coloro, eh, che ne dici?”
La pagina numero uno, Mario la chiamava così, non Splash Page, ma pagina numero uno. Con quella sua mania di colorare le vignette di tutti gli albi disegnati da Magnus.
Magnus la sua grande, immensa, sconfinata passione. Come la mia.
Lo aveva già fatto con la copertina del numero quattro dello Sconosciuto “I cinque gioiellieri” e quando me lo aveva detto, ero quasi svenuto.
Quella Recreation mi era costata una fatica enorme e immaginare che l’avesse maltrattata con le sue matite colorate, mi faceva venire da piangere.
Gli volevo un gran bene, e non gli ho mai detto che colorava malissimo.
Sta di fatto che se non altro ebbe l’accortezza di avvisarmi prima.
Ovviamente cedetti e come ogni volta diede inizio alla pantomima del compenso che, come ogni volta, finivo per accettare solo sotto forma di una pizza.
Quella volta però, probabilmente intuendo il mio malessere quasi fisico al pensiero della colorazione, si spinse fino a propormi una cena interamente a base di pesce.
Ogni uomo ha il suo prezzo!!!
Da buona forchetta ed impenitente goloso, ovviamente accettai.
Dovevate vederlo, tutto gongolante, felice come un bambino, mi aveva nuovamente strappato un disegno. Mario, il Gigante Buono.
Facciamo un salto indietro nel tempo.
Era il luglio del 1972. Da alcuni anni passavo gran parte delle vacanze estive ad Avigliana, dove la mia famiglia aveva preso in affitto un piccolo appartamento proprio sul limitare del lago grande.
Una volta terminata la porzione quotidiana di compiti, potevo finalmente dedicarmi all’occupazione prediletta, ovvero i fumetti.
Il fermo proposito di quell’estate era reperire notizie di Kriminal e dal momento che non era una lettura consentita, dovevo agire in totale segreto.
Feci amicizia con un ragazzino di qualche anno più grande, di cui con rammarico non ricordo più il nome, che doveva avere qualche grado di parentela con i proprietari dell’imbarcadero vicino casa nostra.
Le lunghe conversazioni pomeridiane ricadevano immancabilmente sui nostri personaggi preferiti e una volta appreso che possedeva tutti gli albi di Kriminal pubblicati fino a quel momento, non mollai la presa fino a che mi raccontò per filo e per segno tutti gli eventi più importanti della saga.
Sapevo per certo che Lola, la prima compagna di Antony Logan, era stata resuscitata, ma non sapevo come, e tanto meno com’era morta.
Ecco che un pomeriggio, con estrema circospezione, mi portò il mitico numero 200 “L’ira del cielo”, magnifico e ipnotizzante albo i cui colori all’epoca mi parvero fantastici.
Lo leggemmo insieme. Per lui ovviamente si trattava di una rilettura e una volta terminato, iniziarono le disquisizioni.
Provate ad immaginare due ragazzini seduti sull’erba a lato del sentiero scosceso che porta al lago, dissertare con visi corrucciati ed espressioni seriose, sulle vicende esistenziali di un personaggio a fumetti.
Che magnifiche, irripetibili estati.
Quando la tavola fu terminata, seduti di fronte ad un’altra pizza poiché il compenso a base di pesce desideravo riservarlo per qualcosa di più celebrativo, feci presente a Mario che la colorazione poteva anche non farla, tanto era già gradevole così.
Ovviamente non mi diede retta e quando un giorno mi presentò fiero il risultato, pensai che i colori della Corno, in confronto, erano quasi un capolavoro.
Già, i colori della Corno su quell’albo.
Potete valutare voi stessi, io non voglio infierire.
Certo, correva il 1969 e i mezzi a disposizione erano quelli che erano, ma vedere le scelte cromatiche di alcune vignette, quegli stessi colori che da ragazzino mi avevano così profondamente emozionato, mi fa correre il pensiero alla ristampa attualmente in edicola.
Non si può di certo asserire che la coerenza difetti all’editore, oggi come allora!!!
Ciò detto, un caro saluto a tutti, un buon fine settimana e … alla prossima
Germano Reggiani”

Cosa pensate di questa Recreation? Fatecelo sapere nei commenti e, se lo gradite, fate una visita alla pagina Facebook di Tracce di Fumetto, dove troverete moltissimi altri lavori di qualità 😉
Kriminallo, chiunque lo fa è sempre Kriminallo.
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È vero, è un personaggio iconico nella storia del fumetto italiano (e per un ottimo motivo) 😉
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Kriminal me lo ricordo ma non leggo fumetti e ammiro solo il macellaio di Tex e le sue bistecche!
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Ho provato a farmi dare l’indirizzo da Kit Carson ma niente… Segreto professionale! 😁
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