Buon venerdì! Con la recensione di oggi torniamo a parlare, dopo tanto tempo, di un’autrice a noi molto cara: Angela Marsons. Il libro protagonista di oggi è il suo nuovo thriller Vittime innocenti.
Nel corso del tempo abbiamo trattato più volte l’opera di Angela Marsons: qui potete recuperare la nostra recensione di Quelli che uccidono e una scheda di approfondimento sull’autrice.

Vittime innocenti di Angela Marsons (Newton Compton, 2022, disponibile anche in versione eBook) è una storia mozzafiato, una corsa contro il tempo per fermare l’escalation di morte e paura che ha investito la città.
Personaggi: i protagonisti principali sono la detective Kim Stone e la sua squadra composta dagli agenti Bryant, Kev Dawson e Stacey Wood. Il gruppo è impegnato con una serie di omicidi all’interno di una scuola prestigiosa.
Trama: una ragazzina di 13 anni, Sadie Winters, è stata trovata morta nel cortile del lussuoso college dove studiava. I professori pensano a un suicidio, poiché la bambina era molto chiusa e faceva fatica a rapportarsi con le sue compagne. Ma la detective Kim Stone vede la cosa in maniera diversa: la posizione del corpo e le varie ecchimosi fanno pensare che la ragazzina sia stata uccisa e il patologo, dopo un’attenta analisi, conferma questo sospetto. Il preside si oppone con tutte le sue forze all’idea di diffondere la notizia perché teme che il prestigio della scuola possa venirne compromesso ma, nel frattempo, un altro ragazzino viene rinvenuto morto.
La situazione è drammatica: Kim Stone e la sua squadra sono impegnati nelle indagini e negli interrogatori, finché l’agente Dawson scopre l’esistenza di una misteriosa setta segreta all’interno della scuola, che ha lo scopo di gestire e dominare gli studenti che ne fanno parte. Quando un’insegnante che chiede di parlare con la detective Stone viene investita da un pirata della strada e uccisa sul colpo, Kim si convince che anche i professori siano coinvolti in questa vicenda, e che l’omicidio di una studentessa avvenuto tanti anni prima potrebbe essere la causa di tutte queste morti assurde.
La scuola, però, sembra essere maledetta, e intanto le vittime innocenti sono destinate ad aumentare…
Ritmo: questo thriller è travolgente e vi coinvolgerà dalla prima all’ultima pagina. La storia è originale e complessa ma scorre velocemente, e la personalità della detective Stone è un valore aggiunto.
Stile di scrittura: chi conosce già Angela Marsons non può fare a meno di apprezzare la sua narrazione pulita ed efficace. Le descrizioni di luoghi e personaggi sono sempre realistiche e fanno vivere al lettore la storia in prima persona.
Un libro in una frase: una vita di segreti e di bugie ha portato a un epilogo tragico e doloroso. E a pagare sono stati gli innocenti.
Voi conoscete già Angela Marsons? Avete mai letto libri ambientati in una scuola? Fatecelo sapere nei commenti 😃
Come sempre i miei com0limenti per la recensione che già di per sé è incalzante quindi 8mmagino bene cosa non sia il thrilker che descrivi. Angela Marson l’ho conosciuta tramite le tue recensioni e di lei ho letto “Quell7 che uccidono” che mi è piaciuto m9kto e anche quest’ultimo suo ultimo titolo non me li faccio di certo scappare, grazie adesso vado a fare l’acquisto 😉 Buon week cara e preziosa Lorena 😘
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Bentrovata Giusy, grazie mille per i tuoi complimenti sempre carinissimi 😊😊🙏
Sono felicissima di averti fatto conoscere un’autrice valida e che ti sia piaciuta così tanto! Penso che quest’ultimo thriller sarà altrettanto gradito… 😉
Buon weekend anche a te cara (e siamo tutti preziosi, per motivi diversi) 🌷😘
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nessuna lettura di Angela Marsons. Dalla veloce trame sembra interessante.
O.T mi ha molto deluso Staurt MacBride sotto molto punti di vista. Ho letto Il giardino dei delitti. La traduzione è abbastanza imperfetta con scambi dal maschile al femminile e altro. La storia appare confusa, perché in realtà sono due storie distinte senza nessun punto di contatto. I personaggi si fanno fatica a tenere a mente a parte due. Il linguaggio è molto scurrile e il personaggio principale prende botte che ucciderebbe anche il più robusto dei maciste.
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Mi dispiace sentirlo. Non ho ancora letto “Il giardino dei delitti” quindi non posso esprimere il mio parere in merito. Riguardo al linguaggio, è vero che a volte l’autore si fa prendere un po’ la mano ma, nelle storie che ho letto io, non era un dettaglio così fastidioso…
Spero che le prossime letture ti piaceranno di più.
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Il linguaggio scurrile non mi crea imbarazzo ma espresso in contesti inappropriati infastidisce. In questo libro non c’è il solito ispettore ma un altro. Dovrò leggerne uno più vecchio
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Se può essere d’aiuto, i libri che ho letto io avevano come protagonista l’ispettore Logan McRae.
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Infatti scorrendo gli elenchi del prolifico Stuart MacBride ho scoperto che prima c’era questo ispettore. In questo c’è un ex ispettore e una consulente psicologica dal nome di verso.
In attesa di leggere qualcosa di McRae, ho iniziato Il primo cadavere di Angela Marsons con Kim Stone come personaggio. L’impatto, sono ai primi capitoli è senz’altro positivo. La storia mi sembra più ordinata rispetto alla precedente lettura coi personaggi ben abbozzati. Vediamo come prosegue.
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Penso (e spero) che questo romanzo avrà un esito diverso 😊 Buona lettura!
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l’inizio è promettente
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Ne sono lieta 😃
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