Bentornati! Con la recensione di questa settimana parliamo di un romanzo ambientato in epoca moderna, ma con radici ben piantate nella Storia… Il libro protagonista di oggi è I signori del tempo di Eva García Sáenz de Urturi.
Abbiamo già avuto modo di conoscere questa autrice spagnola ma, se vi siete persi i post precedenti, eccoli qui: biografia e bibliografia, recensioni di Aquitania e I riti dell’acqua.

I signori del tempo di Eva García Sáenz de Urturi (Piemme, 2022, disponibile anche in versione eBook e in audiolibro) è il capitolo finale della Trilogia della Città Bianca, e conclude la saga davvero in grande stile.
Personaggi: i protagonisti principali sono l’ispettore profiler Unai Lopez de Ayala, la commissaria Alba de Salvatierra e l’ispettrice Estibaliz Ruiz de Gauna. I tre sono impegnati in un caso tanto difficile quanto drammatico.
Trama: il dipartimento di polizia di Vitoria, in Spagna, è alle prese con la tragica scomparsa di due sorelle. L’appartamento era chiuso dall’interno e non ci si spiega come abbiano fatto a uscire le ragazze. Nel frattempo, un romanzo storico ambientato nel Medioevo, I signori del tempo, è appena uscito nelle librerie di Vitoria e dei Paesi Baschi ed è già diventato un grande successo. Anche Unai, con la compagna Alba e loro figlioletta Deba, sta leggendo il libro con attenzione perché la storia è davvero interessante. L’autore è misterioso e questo crea una sorta di magia che attira l’attenzione di tutti. Ma quando cominciano ad accadere strani delitti l’ispettore de Ayala trova un riscontro con fatti avvenuti nel 1192, raccontati nel romanzo e ricostruiti alla perfezione dal serial killer: due bambine scomparse in modo misterioso, un uomo avvelenato, un ragazzo annegato in un barile e così via…
Il collegamento tra passato e presente è forte, richiede molta abilità e un grande sforzo da parte di tutti per anticipare le mosse dell’assassino che, nel frattempo, prosegue con il suo folle proposito. Nessuno si sente al sicuro, tanto meno i diretti discendenti delle famiglie citate nel libro. In più, dopo l’aggressione alla collega e amica Estibaliz, Unai capisce che il killer potrebbe colpire anche la sua famiglia: cercare di proteggere i suoi cari non è più sufficiente, deve fermare questo pazzo a tutti i costi, anche se significasse rimetterci la vita. L’acuto intuito del profiler darà una svolta decisiva alle indagini, dalla quale inizieranno a emergere elementi nuovi e totalmente inaspettati.
Ritmo: è avvincente e scorrevole. Unisce il fascino del passato alla frenesia del presente, accompagnando il lettore in una vicenda originale e mai priva di suspence.
Stile di scrittura: Eva G. Sáenz de Urturi utilizza una narrazione di grande impatto. I personaggi, le ambientazioni e le trame sono sempre d’effetto. In questo thriller in particolare, che conclude la saga della Città Bianca, l’autrice ha dato il meglio di sé creando un epilogo insolito ma perfetto. Il libro, come del resto tutta la trilogia, è consigliatissimo a tutti.
Un libro in una frase: le dinastie si susseguono nel corso dei secoli tramandando antichi rancori, rivalità e, a volte, pericoli nascosti nell’essenza più intima dei loro componenti.
E voi conoscete già Eva García Sáenz de Urturi? Avete mai letto libri in cui eventi del passato tornano a invadere i giorni nostri? Fatecelo sapere nei commenti 😃
Mi piaceeeeeee
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E fai beneeee!! 😁😁
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Non conosco questa scrittrice spagnola na senza dubbio la trama è interessante, resa ancor più accattivante dalla tua abile recensione.
Buon Natale
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Ti ringrazio molto per i complimenti e per la tua visita sempre gradita 😊 Buone Feste e buon anno nuovo anche a te! 🎄🎅🏻
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Ricambio di cuore gli auguri
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😊🤗
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