Anteprima libri in uscita 24 gennaio 2023

21 pensieri riguardo “Anteprima libri in uscita 24 gennaio 2023”

1. Ce ne sono tanti di belli

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   1. E scegliere diventa sempre più difficile… 😱😁

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2. Vado su Jónasson.

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   1. Il caro vecchio thriller scandinavo… 😉

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3. noi siamo in due umani più un virus… A voglia a scegliere! Noi siamo più per i thriller. Al momento abbiamo in lettura rispettivamente “c’era due volte” di Franck Thilliez Elettrona, e “la casa delle voci” di Carrisi Gifter. E il virus si adegua a quello che legge Gifter. Quindi… Poi andremo avanti con lo stesso autore? Non sappiamo.

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   1. Sarei proprio curiosa di vedere un virus leggere… 😂😂
      Anche io prediligo i thriller, insieme ad altri generi, quindi ci intendiamo!

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      1. Sicuramente legge più lui di certi umani!

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      2. Purtroppo non stento a crederci 😅😅

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      3. Se è quello dei Poteri Forti anzi Potery40 sicuro che non legge. Ma Accaivvù di Bugliano è sempre sui libri…Secchione! 🦠☣️📚

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      4. Ecco un virus che, se contagiasse tutti, farebbe una buona cosa! 🤣🤣

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      5. Lui va solo da chi ritiene meritevole. Gli altri possono dire e fare quello che vogliono! I Potery40 fanno di tutto per mutarlo ma niente… Lui non si fa trovare da certi individui

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      6. Glielo diciamo se si sveglia! Lasciamolo stare che è stanco…

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      7. Allora parliamo sottovoce… Buonanotte 😁💤🌃

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4. Sono davvero emozionanti questi libri anche se alcuni di essi non rientrano nelle mie corde da lettore di gialli e noir ma ad ogni modo rimangono interessanti. Grazie per la tua disponibilità e passione sulle letture che ci regali.

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   1. È un piacere, grazie a voi lettori per l’interesse e l’apprezzamento 🤗
      Hai ragione: ogni libro ha qualcosa di utile da insegnare, anche se non rientra fra le proprie preferenze…

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   2. Siamo d’accordo con te. Appassionati di gialli, thriller e noir anche noi. Riconosciamo comunque l’importanza di avere sempre a disposizione letture sulle persecuzioni del regime nazista -ebrei e non solo-, è sempre un bene se ci sono autori che raccontano. Anche se con l’andare del tempo, aumentano i cliché pure lì! Quindi alla fine diciamo sì, leggiamo qualcosa su auschwitz poi finiamo sempre per leggere altro. Elettrona e Gifter.

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      1. Come sempre, bisogna saper distinguere tra storie valide e meno valide… Venerdì pubblicherò la mia recensione sul racconto reale di una sopravvissuta alla Shoah, spero che incontri il vostro interesse 😊

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      2. E noi seguiremo! Siamo felicissimi di partecipare al network di WordPress anche senza volerlo abbiamo trovato un sacco di blogger con interessi comuni, molto più dei social tradizionali.
         Ci hanno chiesto in diversi, di pubblicare sul nostro WordPress un post sulla giornata della memoria. Cos’avrebbe fatto il nostro virus super eroe “accaivvù di bugliano” a quel tempo, vedendo cosa succedeva. Come si sarebbe comportato verso quegli umani che pretendevano di considerarsi superiori agli altri… Ma abbiamo scelto di non farlo. Perché noi abbiamo il nostro stile, il personaggio non è un qualcosa da strumentalizzare per sfruttare il “tema del giorno” qualunque esso sia, a noi non interessa la visibilità a tutti i costi; noi pur creando storie di fantasia contro lo stigma e la discriminazione, trattando un tema storico così importante ci sentiremmo di sminuirlo e vogliamo lasciare che ne parli in modo corretto chi ne è in grado.

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      3. Scelte come la vostra sono rare e davvero apprezzabili, complimenti 👏👏 Nel mio piccolo, spero di rendere omaggio a questa ricorrenza pur sapendo che ci sarebbe molto altro da dire e da fare in proposito… Questo argomento non si esaurirà mai veramente e, secondo me, è giusto così.
         PS: condivido in pieno il vostro pensiero riguardo ai social network!

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      4. Tieni conto che noi siamo due persone coinvolte dall’olocausto nel senso che, fossimo vissuti in quel contesto, quasi sicuramente non saremmo più qui: una ragazza con disabilità visiva e un uomo gay e con l’HIV. Pertanto, sebbene il 27 gennaio sia una data più legata agli ebrei, è comunque una ricorrenza di cui tenere conto. Noi facciamo la nostra parte contro la discriminazione e lo stigma, usando l’ironia per rispedirlo al mittente. Così facciamo da tre anni e mezzo, e così continueremo a fare! Che sia il 27 gennaio, il 17 maggio o il primo dicembre o qualunque giornata che il calendario ha tirato fuori.

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      5. Fate benissimo. Il messaggio che trasmettete è sacrosanto, e il fatto che lo diffondiate con ironia e un pizzico di sano divertimento lo rende ancora più speciale… Vi rinnovo i miei complimenti!

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