Buon venerdì! Con la recensione di oggi faremo un viaggio nella prima metà dell’Ottocento francese: parleremo di L’ufficio degli affari occulti di Éric Fouassier.
Éric Fouassier è nato nel 1963 in Francia. Scrittore, professore universitario, membro dell’Accademia Nazionale di Farmacia e Cavaliere della Legion d’Onore, Fouassier ha scritto molti romanzi e racconti. Nel 2021 ha vinto il premio Maison de la Presse con il romanzo L’ufficio degli affari occulti, il primo capitolo di una serie che ha come protagonista l’ispettore Valentin Verne.

L’ufficio degli affari occulti di Éric Fouassier (Neri Pozza, 2022, disponibile anche in versione eBook) è un libro che si potrebbe definire “affascinante”: l’epoca di ambientazione, lo stile e i personaggi trasportano il lettore in un mondo attraente e molto misterioso.
Personaggi: tra i numerosi personaggi presenti in questo romanzo spicca l’ispettore Valentin Verne, giovane e talentuoso, che dovrà affrontare corrotti e malfattori di ogni tipo.
Trama: Parigi, 1830. Dopo l’ascesa al trono di Louis Philippe, la città festeggia e regna il caos più totale. La gente è ovunque, le strade e i vicoli sono intasati mentre un bambino sta cercando un posto in cui nascondersi dal suo carceriere, uno spietato individuo chiamato “il Vicario”. Il giovane ispettore Valentin Verne sta facendo le sue indagini, iniziate anni prima dal padre, per catturare il pedofilo, quando gli viene assegnato un altro incarico: indagare sul misterioso suicidio di Lucien Dauvergne, figlio di un importante deputato. Gli elementi su cui lavorare sono molto pochi e inquietanti. La madre del ragazzo, l’unica testimone, sostiene di aver visto Lucien inginocchiarsi davanti a uno specchio veneziano e, totalmente incantato dal suo riflesso, alzarsi in piedi e gettarsi dalla finestra.
La situazione è davvero strana e complicata e l’ispettore Verne non ha dubbi che si tratti di suicidio, anche se la dinamica lascia pensare che forse l’uomo sia stato indotto a farlo. Il suo sospetto trova un riscontro quando un altro uomo si suicida allo stesso modo. Le indagini portano Valentin a interrogare i conoscenti dei due uomini, e così scopre che entrambi erano in cura da un misterioso dottore che pratica una medicina alternativa e sperimentale sui suoi pazienti. L’ispettore ne parla con il suo superiore, il quale lo scoraggia dal proseguire. Verne, però, è deciso ad andare avanti sulla sua strada che, avvicinandosi sempre più alla verità, diventa pericolosa al punto da far rischiare all’ispettore la propria vita a causa di un’aggressione.
Ritmo: è incalzante e si snoda tra mistero e realtà, incoraggiando una lettura piacevole e fluida.
Stile di scrittura: è scorrevole e moderno, nonostante l’ambientazione e i personaggi appartengano a un’epoca passata. La trama coinvolge il lettore nel mistero e il protagonista, Valentin Verne, lo cattura con il suo fascino. Il libro è adatto a tutti.
Un libro in una frase: cosa si nasconde dentro uno specchio di tanto misterioso?
Voi avete già letto questo romanzo di Éric Fouassier? Conoscete altri libri che parlano di suicidi o delitti apparentemente inspiegabili? Fatecelo sapere nei commenti 😃
Sempre ottimamente scritte le tue recensioni, bravissima cara Lorena, 👏! Questo libro sembra davvero intrigante e quel pizzico di mistero lo rende sicuramente un libro da mettere tra le future letture, 😉. Uno che potrebbe rientrare tra quelli della tua domanda è “Origin” di Dan Brown. Fino all’ultimo non si riesce a capire chi sia il vero assassino e quando si arriva al punto in cui viene svelata si resta di sasso, perché ci si sarebbe aspettati di tutto tranne che quello. Quando ho letto questo libro ero stra stra sicura di aver capito chi fosse l’assassino ma mi sono dovuta ricredere perché non mi sarei mai potuta immaginare che l’assassino fosse tutt’altro.
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Grazie mille, Eleonora, sei sempre gentilissima 🙏🤗 Ti confermo che questo libro è davvero interessante come sembra: tra le diverse sorprese, ce n’è una in particolare sul protagonista che viene svelata solo alla fine… Un vero enigma da risolvere! 😉😉
Riguardo a “Origin”, ho capito di quale passaggio parli e sono d’accordissimo con te 😄
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Di nulla, 😊.
Allora anche per questo libro si può dire che si diventa delle “piccole detective”, 😉. Eh, sì: una delle cose migliori quando capitano letture di questo genere è la possibilità di farsi idee, deduzioni, prendere la propria “lente d’ingrandimento” alla Sherlock Holmes e cercare di risolvere misteri ed enigmi. Adoro, 🤩!
Dan Brown è davvero bravissimo a ribaltare le carte in tavola e quando sembra che si sia scoperto l’assassino, voilà!, arriva quel dettaglio che scombina tutto e si riparte con delle nuove ipotesi, 😄.
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Vero verissimo! E allora… Partiamo alla scoperta di nuovi misteri 😂😂😉
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Prontissima, 😄😄😄! Lente d’ingrandimento c’è, cappello da detective c’è, pipa (non fumo ma serve solo per fare un po’ di scena” c’è. Nuovi misteri… arrivooooooooo, 😂😂😂😂!!!
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Vengo anch’iooooo!! 😆😆
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🤣🤣🤣🤣🤣
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buon fine settimana
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Grazie mille! Buon weekend anche a te 😄
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🙂
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Éric Fouassier? Sconosciuto da aggiungere alla lista delle scoperte di nuovi autori. Mai letto thriller o gialli avente come motivo il suicidio indotto.
Sempre seducentei sono le tue recensioni. Poche parole ma estremamente efficaci.
Lo metto in nota per un prossimo futuro.
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E io, come sempre, ti ringrazio per i complimenti 🙏😊
Questo è un libro non banale, intrigante il giusto e molto ben scritto… Penso che potrebbe piacerti ☺️
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